
Qualche tempo fa un ristorante milanese aveva organizzato una cena-degustazione a base di insetti che aveva riscosso un certo successo ma, poco prima che il locale riproponesse l’evento, l’ASL aveva annullato il tutto sequestrando il cibo – nonostante la presenza degli insetti fosse volontaria e i commensali ne fossero perfettamente al corrente.
Nonostante le iniziative di sensibilizzazione da parte di FAO e altre organizzazioni perché gli insetti diventino sempre più il cibo del futuro, in quanto ecosostenibile e a basso costo, il nostro paese non è pronto a questa rivoluzione dal momento che non ci sono leggi che ne autorizzano il consumo.
Sicuramente il nostro ordinamento giuridico dovrebbe dimostrare maggior flessibilità e adeguarsi ai cambiamenti, come del resto ha già fatto la Francia, ma una cosa è certa: anche se forse, prima o poi, gli insetti diventeranno a tutti gli effetti un cibo riconosciuto anche nel nostro paese, sulle bestioline indesiderate che rischiano di finire nei piatti non si transige né ora né mai!
Per adeguare il proprio locale alle leggi sanitarie e fare in modo che, soprattutto durante la stagione calda, gli avventori non debbano essere disturbati da mosche, zanzare e altri esseri svolazzanti, occorre dotarsi di un numero adeguato di lampade per catturare gli insetti. Abbinati a opportune trappole da posizionare a terra, questi dispositivi permetteranno di tenere lontane le forme di vita indesiderate e di consentire ai clienti di godersi in santa pace il loro pasto!